(Clicca per vedere l’immagine)
Insu^tv a Rosarno: Volevano braccia e sono arrivati uomini!
"Il Tempo delle Arance" (durata 30 min)
E’ il video realizzato da InsuTv a Rosarno nei giorni del pogrom e della deportazione dei migranti.
Nelle immagini e nei racconti dei protagonisti ritroviamo le ragioni della ribellione contro la violenza e l’apartheid. Cui è seguita la vendetta della mafia e del governo.
Testosterone partout, justice nulle part
[Qui trovi alcune mie riflessioni in merito]
Comunicato n° 1
Testosterone partout, justice nulle part
Al termine della MayDay di Milano, il primo maggio scorso, è avvenuto un
fatto gravissimo: l’abuso di un uomo su una donna. Come uomini e donne
che partecipano al processo di costruzione della MayDay, ci sentiamo
direttamente coinvolt* in quello che è successo e siamo rimasti colpiti
nel cuore dal fatto che sia accaduto in uno dei nostri spazi. Anzi, in
quello che per noi è uno degli ultimi spazi residui di libertà ed
espressività della città di Milano.
A mente un po’ più fredda rispetto alle prime ore dopo il fatto, ci
sentiamo di scrivere ancora qualche riflessione, che dirigiamo a chi ha
partecipato alla MayDay, a chi l’ha seguita da lontano o da vicino, a
chi ci ha criticato e attaccato e a chi ci ha aiutato a capire cosa
fosse successo. Soprattutto le dirigiamo alla ragazza che ha subito
sulla sua pelle la violenza, a cui va il nostro abbraccio sincero.
Dopo la “Strage di San Gennaro” la polizia perseguita le vittime!?
Video-testimonianza di un immigrato e un padre comboniano nell’ "American Palace" devastato
Guarda le foto
Leggi il comunicato del movimento antirazzista di Caserta
Giovedì 20 novembre: centinaia di poliziotti, unità cinofile, vigili del fuoco fanno irruzione alle 5 del mattino nel "Palazzo degli americani" a Castelvolturno, dove abitano centinaia di immigrati, il luogo simbolo dell’insediamento africano. Ufficialmente è una perquisizione in cerca di armi e droga, cercano anche dei latitanti, addirittura un Keniota (mai visto un keniota a Castelvolturno..). La perquisizione non da alcun esito, ma diventa
l’occasione per il fermo di massa di 77 immigrati e la deportazione di 57 tra
essi nei centri di espulsione di Lamezia Terme, Roma, Bologna e Modena!
E’ uno sgombero di fatto del palazzo, perchè anche gli altri immigrati,
spaventati, vanno via, pur pagando tutti l’affitto ed avendo i documenti!
Alle 11.00 del mattino replicano i carabinieri. Due giorni dopo il palazzo appare semi-devastato, porte e finestre sfondate, alcuni immigrati lamentano la scomparsa di importanti somme di denaro…
Sono passati appena due mesi dalla "Strage di San Gennaro", la camorra che uccide 6 cittadini africani a Castelvolturno, la rivolta del giorno seguente, lo scandalo nazionale, lo Stato che invia centinaia di militari per "combattere la criminalità", mentre il ministro della difesa, senza alcun elemento, parla di "guerra tra bande".
Immigrati Napoli: Video del pestaggio al Duomo da parte della polizia
Le immagini del fermo e dell’aggressione
a Mussa Bouaré e agli altrimanifestanti
da parte della polizia durante l’iniziativa al Duomo di Napoli
congli immigrati e i rifugiati sfrattati a Pianura28 luglio 2008
Disponibile su : http://it.youtube.com/watch?v=Zf_cNJcH3Ug
oppure per vederlo in maniera anonima cliccare sulla foto sotto
A cura di Indymedia
Ricostruzione della giornata su:
http://napoli.indymedia.org/node/4936
Rete Antirazzista napoletana
COSENZA: TUTT@ ASSOLT@ !
Sconfitto il " teorema Ros-Fiordalisi", non c’è stata "cospirazione politica" del Sud Ribelle per il marzo-luglio 2001 di Napoli-Genova : le responsabilità dei governi sono note , i massacratori sono alla sbarra!
E’ una sentenza importante, che sconfigge ulteriormente le provocazioni dello stato contro i movimenti.
E’ l’anticipo della " festa della Liberazione "
Un ringraziamento ai tanti che hanno lottato e sostenuto questo decisivo risultato : auguri e felicitazioni a tutti/e i compagni/e che hanno subito la galera, le persecuzioni, il lungo processo.
E ora che festa sia, già si sente l’eco della manifestazione in corso nelle strade di Cosenza: domani 25 aprile si festeggia in tutte le piazze resistenti.TUTT@ ASSOLT@
Munnezz’movie
FANTASTICO video di Insu^tv sulla vicenda monnezza, sulle notizie celate e le mani legate.
Cliccando sull’immagine sotto, potrete vederlo da Youtube ma in forma anonima… che è meglio 😉
ORA E SEMPRE SOVVERSIVI – Cronaca del 2.02.08 a Cosenza
Tutte le informazioni sul corteo di Cosenza
http://www.infoaut.org/news.php?id=1123
Vai allo speciale Sud Ribelle
http://www.infoaut.org/news.php?id=1098
altri link:
http://www.cosenza2febbraio.org
http://indycalabria.indivia.net/
Cosenza – Oltre diecimila persone in corteo: siamo tutti sovversivi! La cronaca del corteo per il Sud Ribelle [cronaca-dirette-foto]
Cosenza – 2 febbraio 2008 Una giornata faticosa, un corteo che ha visto sfilare per le vie di Cosenza oltre diecimila persone arrivate per portare
solidarietà ai tredici compagn* sotto processo per propaganda e associazione sovversiva. La requisitoria del pm Fiordalisi, pur nel suo straparlare, ha avuto il merito di far questo, cioè di riportare a convergere nella città calabrese i tanti percorsi sgretolatosi con la fine
dell’esperienza della Rete meridionale del Sud Ribelle..
LA VETTURA MENO CARA AL MONDO PERCHE’ LA PAGA COL SANGUE LA POPOLAZIONE INDIANA
Oggi i nostri media ci annunciano il lancio sul mercato di questa simpatica vetturina, la Nano, prodotta dalla FIAT e dalla TATA, che pare addirittura essere l’autovettura meno cara al mondo! E si preoccupano di precisare che addirittura è anche poco inquinante! Dimenticano di dirci però che c’è gente che sta pagando col sangue la realizzazione di questa vettura, dimenticano di dirci che c’è chi a solo 16 anni è stata violentata in gruppo e bruciata viva per la produzione di questa vetturina. E’ una storia che massacra già da due anni le zone di Singur e Nandigram, in India; ed è la storia di Tapasi Malik, una giovane contadina che si era particolarmente distinta nella lotta ai giganti FIAT/TATA e che viene uccisa nel dicembre del 2006.
IN INDIA C’E’ UNA GUERRA CIVILE. QUALCUNO LO SA?
Nelle zone di Singur e Nandigram, (India, Bengala Occidentale), come nelle zone tribali dell’Orissa, del Chattisgarh, del Jharkhand, sono in atto violazioni senza precedenti. Le donne sono in prima linea in una battaglia che dura ormai da oltre un anno e che il Premier Indiano Manmohan Sing ha definito: “il più grave problema di ordine interno dalla dichiarazione dell’Indipendenza a oggi.”
Il governo del Bengala Occidentale ha iniziato l’esproprio di 20.000 acri di terra fertile, contro il consenso della popolazione e le contadine e i contadini (ma sono le donne l’80 % delle persone che lavorano la terra, al mondo) si oppongono con ogni mezzo possibile alla requisizione forzata.
Il governo risponde scagliando loro contro la sua polizia, il suo esercito, le sue squadracce. E se a Singur l’esproprio delle terre per fare spazio agli stabilimenti destinati alla “utilitaria più economica del mondo” sono ormai una realtà, con la totale corresponsabilità della FIAT nell’ambito delle pubblicizzata Joint Venture con TATA MOTORS, a Nandigram si è recentemente ripetuto il massacro che già aveva dilaniato la regione mesi fa: interi villaggi dati alle fiamme, un numero inquantificabile di morti e feriti – e di nuovo un numero inquantificabile di stupri, spesso di gruppo. Come ha ricordato la scrittrice bengalese Mahasveta Devi “lo stupro è il modo più semplice e efficace per umiliare non solo le donne ma un intero territorio. Non a caso lo stupro viene spesso commesso alla presenza dei figli, dei familiari, dei mariti…”