Ferrara… papa subito

 

"Giuliano Ferrara interviene sulla sua

battaglia per la moratoria dell’aborto,

citando anche il suo vissuto: «Ho

raccontato di essere stato complice di tre aborti.

Li ho vissuti come un delitto morale, un atto

di violenza contro me stesso, le mie compagne di allora e

contro le creature che oggi avrebbero 25, 30, 35 anni.

Dietro questa battaglia c’è anche

la nostalgia della paternità mancata."


 

Dunque con gaudio, giubilo e tripudio

accogliamo la notizia che, grazie alla legge 194,


 

DI FERRARA CE N’E’ UNO SOLO…

(E CHI NE SOPPORTEREBBE 4 !!!) 

 

 

SANTO GIULIANO FERRARA 

ACCOGLI LA NOSTRA

INCAZZATA SUPPLICA:

STAI ZITTO !! 

 

Perdite

Chiuse gli occhi e tornò indietro col pensiero,
aveva spento la luce, chiuso il gas e l’acqua,
non ci sarebbero state perdite…
nient’altro che lei si sarebbe perso.

Voleva dimenticare di abbracciarsi e lasciarsi piovere dentro.
Mangiò le unghie e evitò di mangiare altro.

Il suo corpo è la sua gabbia.
Il suo unico pensiero è la sua rabbia.

LA VETTURA MENO CARA AL MONDO PERCHE’ LA PAGA COL SANGUE LA POPOLAZIONE INDIANA

Oggi i nostri media ci annunciano il lancio sul mercato di questa simpatica vetturina, la Nano, prodotta dalla FIAT e dalla TATA, che pare addirittura essere l’autovettura meno cara al mondo! E si preoccupano di precisare che addirittura è anche poco inquinante! Dimenticano di dirci però che c’è gente che sta pagando col sangue la realizzazione di questa vettura, dimenticano di dirci che c’è chi a solo 16 anni è stata violentata in gruppo e bruciata viva per la produzione di questa vetturina. E’ una storia che massacra già da due anni le zone di Singur e Nandigram, in India; ed è la storia di Tapasi Malik, una giovane contadina che si era particolarmente distinta nella lotta ai giganti FIAT/TATA e che viene uccisa nel dicembre del 2006.

IN INDIA C’E’ UNA GUERRA CIVILE. QUALCUNO LO SA?

Nelle zone di Singur e Nandigram, (India, Bengala Occidentale), come nelle zone tribali dell’Orissa, del Chattisgarh, del Jharkhand, sono in atto violazioni senza precedenti. Le  donne sono in prima linea in una battaglia che dura ormai da oltre un anno e  che il Premier Indiano Manmohan Sing ha definito: “il più grave problema di ordine interno dalla dichiarazione dell’Indipendenza a oggi.”

Il governo del Bengala Occidentale ha iniziato l’esproprio di 20.000 acri di terra fertile, contro il consenso della popolazione e le contadine e i contadini (ma sono le donne l’80 % delle persone che lavorano la terra, al mondo) si oppongono con ogni mezzo possibile alla requisizione forzata.
Il governo risponde scagliando loro contro la sua polizia, il suo esercito, le sue squadracce. E se a Singur l’esproprio delle terre per fare spazio agli stabilimenti destinati alla “utilitaria più economica del mondo” sono ormai una realtà, con la totale corresponsabilità della FIAT nell’ambito delle pubblicizzata Joint Venture con TATA MOTORS, a Nandigram si è recentemente ripetuto il massacro che già aveva dilaniato la regione mesi fa: interi villaggi dati alle fiamme, un numero inquantificabile di morti e feriti – e di nuovo un numero inquantificabile di stupri, spesso di gruppo. Come ha ricordato la scrittrice bengalese Mahasveta Devi “lo stupro è il modo più semplice e efficace per umiliare non solo le donne ma un intero territorio. Non a caso lo stupro viene spesso commesso alla presenza dei figli, dei familiari, dei mariti…”

I’M MISTER WOLF

 

"Le risposte non tarderanno, sono abituato a mantenere la parola", così il supercommissario per l’emergenza rifiuti Gianni De Gennaro ha risposto a chi gli chiedeva quali fossero le prime mosse per uscire dalla situazione d’emergenza. 

Arriva lo sbirro ambientalista: “Chiediam democrazia, ci danno polizia!”

"Beati quelli che hanno sete e fame di giustizia, perchè saranno giustiziati." (P.Bellocchio)

E’ inquietante come qualsiasi tipologia di problema sociale venga sempre e soltanto ridotto da questo governo (ma anche dai precedenti! Scanzano Jonico=Carlo Jean) ad un problema di ordine pubblico e/o militare. E dunque per risolvere quella che è una questione ambientale viene inviato il più illustre sceriffo corrotto, anzi "sbirro" come lui stesso si definisce (!),  del nostro paese: Gianni De Gennaro
Che, ricordiamo, come punizione per i fatti di Genova è stato rimosso da capo della polizia ed è stato promosso a più alto incarico: capo di gabinetto del Ministero dell’Interno…sgrunt!

Oggi Prodi ha dato il segnale Forte… prrrr!… poi però domani ci spiegherà pure come pensa di aprire in pochi giorni, una discarica che necessita di mesi per la messa in regola! Ma non l’apriranno!! I napoletani son troppo abituati a tener testa, bene o male, alla camorra=stato!

Un’altra nota simpatica è che a suggerire l’invio di De Gennaro a Pianura è stata l’on. Mara Carfagna durante l’intervista di ieri a DomenicaIn: i veri luoghi decisionali della nostra politica!! [ndr:Mannaggia che nun t’avevo riconosciuta il 24 novembre….. velinaaaa!!!]

Vi incollo sotto due contributi che danno un quadro preciso della situazione: il primo è un intervento molto interessante comparso su Indymedia Napoli e il secondo è una mail inviata lunedi 7 gennaio da un compagno napoletano che a parer mio dà una lettura molto lucida dei fatti.

Inceneritori a Napoli: una storia già scritta
Postato il 9 Gennaio, 2008 da Anonimo

Autore:Luca Landi
http://www.ilpassatore.it/2008/01/08/inceneritori-a-napoli-una-storia-gia-scritt…
Lo sapevo, me lo immaginavo e ne avevamo già parlato.
Ormai l’odore dei “complottini all’italiana” si fiuta lontano kilometri, come uno squalo è in grado di fiutare tracce di sangue nell’acqua. Basta stare un po attenti, usare la rete per mettere insieme i pezzi, ricordarsi quello che è successo in passato e BAM! Il gioco è fatto…
Non ci voleva molto a capire che l’emergenza rifiuti in Campania è stata estremizzata ad hoc per consentire la costruzione di nuove discariche e, soprattutto, di inceneritori (basta chiamarli “termovalorizzatori”, lo sanno tutti ormai che il bilancio energetico di un inceneritore è negativo). Bisognava farlo, e in fretta!

Canzuncina della munnezza

Dopo tanto parlare di "monnezza", mi sovviene una vecchia canzone del Gridas sul tema .. in lingua originale.

Eccola: 

09 gridas 09.m4a

"Chesta è ‘a Rumba d’a Munnezza
Che fa spartere ricchezza
Sulo a chi sape l’andazzo
Mentre nuie sentimmo ‘a puzza
Si ce sta ‘na scaramuzza
Po’ s’apparano c’o prezzo
E nun mollano chiù a zizza
Sti curnute rutt’e mazzo.
Comm’a tanta purcelluzze
Miezo ‘e scorze d’e cucozze
Nuie pigliammo ‘e sciuliamazze
Chesta è a Rumba d’a Munnezza.

Nun facimmo comm’e struzze
Mentre ‘o popolo stramazza
Quaccheruno va ‘ncarrozza
Priparammoce ‘a sputazza."

 

Poca “Lussuria” nel nuovo film di Ang Lee

 Non mi sarei mai persa un film che inneggia già nel titolo all’abbandono ai piaceri sessuali 😉 Peccato che invece "Lussuria" di Ang Lee sia di un noioso e di una piattezza infinita: tensione erotica pari a zero. E’ tratto da un racconto di Eileen Chang (Zhang Ailing), si sviluppa sullo sfondo della seconda guerra mondiale, ma la contestualizzazione storica è inesistente e la regia è "magistralmente" piatta e priva di qualsiasi ricerca. E per condire il tutto siamo alle solite: una donna il cui unico valore nella vita e nella lotta è il suo corpo-oggetto di desiderio e che "naturalmente" per un diamante 10 carati sarà disposta a cedere, a tradire i suoi compagni della resistenza. La recensione de "il giornale" dice:"…racconta i sentimenti, visti con gli occhi, con il cuore e con il corpo di una donna"… andiamo bene!
Come per Clint Eastwood, che seppur bravissimo, si è sempre detto che ha solo due espressioni (col cappello e senza!), allo stesso modo Tony Leung non cambia mai espressione e il personaggio in questo film ha cosi poco spessore che facevo fatica a non identificarlo sempre con lo scrittore di 2046! Lei invece (Tang Wei) ha un volto ed un’interpretazione davvero poco interessante.
Eppure il film ha vinto il Leone d’Oro alla 64ª Mostra di Venezia… sgrunt! Ancora "il giornale" dice "…Memorabili alcune scene di sesso “geometrico”…eh?
Mah… ve lo sconsiglio!

 

L’anno della patata

In questi giorni è comparso questo cartello sugli autobus romani

Quindi se non ve ne siete accorti …peggio per voi… ormai è passato!

Ma fortunatamente per quest’anno ci pensano l’ONU e la FAO: 

BUONA PATATA A TUTT@ !