IL FALLO ERETTO è simbolo della violenza

La società patriarcale è basata sul rapporto autoritario-sfruttatore e la sessualità è di tipo sado-masochista. I valori del potere, del dominio dell'uomo sull'altro, si riflettono nella sessualità dove storicamente la donna viene data all'uomo per il suo uso. Anche il linguaggio sessuale incorpora questo concetto: non a caso si dice che l'uomo "prende" la donna e lei "si dà" a lui, oppure che l'uomo "possiede" la donna. L'idea della donna come proprietà dell'uomo è basilare alla sua oppressione ed è spesso l'unica proprietà permessa dagli uomini dominanti agli uomini che loro sfruttano. La stessa espressione "classe proletaria" significa "colui che possiede la prole" e va da sé che significa anche "colui che possiede il mezzo" ossia la donna per produrre la prole. In altre parole la donna viene data all'uomo (sfruttato) come compenso per il suo stato di nullapossidente. Inoltre le frustrazioni dell'uomo come essere subordinato in un rapporto di potere vengono attenuate dalla possibilità di trasformarsi da oppresso in oppressore. Il mutamento della sessualità in un modello sado-masochista di potere e di sottomissione, vuol dire che in effetti nel mondo maschile quella che viene definita ''sessualità" altro non è che perversione. La frigidità maschile, ossia l'impossibilità di esprimere un'autentica sessualità è fondamentale per questa perversione. L'uomo tenta di mascherare questa sua frigidità attraverso un comportamento definito "virile" e "attivo" e che in realtà è un concetto ideologico per mistificare la violenza.

Nella società patriarcale la virilità è uguale alla violenza.

Il simbolo della virilità, IL FALLO ERETTO, è quindi simbolo della violenza.

Vignetta del "compagno proletario" Vauro_21 ottobre 2007 

Notizie dal Chiapas libero

La situazione si fa ogni giorno più pesante. Nei giorni delle ultime elezioni amministrative di Ottobre 2007 sono accaduti fatti violenti in molte parti del Chiapas (Pueblo Nuevo, Venusiano Carranza, Simojovel, Comitan e altri) che i mezzi di comunicazione, le autoritá elettorali e lo stesso governo hanno minimizzato.
Altro fattore preoccupante é che i candidati eletti (presidenti municipali, deputati e senatori) per la maggior parte sono stati,in passato recente, attori di genocidi , atti contrari al processo sociale e altre mascalzonate.
Questo accade in un momento di forte riattivazione della conflittualità in tutto lo stato.

Peró, a parte la congiuntura elettorale, durante i primi nove mesi del governo del nuovo presidente del México, Felipe Calderón, e di Juan Sabine Ferrero, nuovo governatore dello stato de Chiapas, i territori indigeni del Chiapas, e in particolare la zona di influenza Zapatista, han sofferto una nuova offensiva.


 Questa strategia repressiva implica azioni concertate con gli approsimativamente 80 accampamenti militari permanenti, con autorita’ locali, istituzioni agrarie e gruppi segnalati come paramilitari che si nascondono sotto sigle di organizzazioni contadine.

Tutto sembra far parte di una linea strategica del Governo Federale, assunta e appoggiata dal Governo Statale.

Tre anni e 4 mesi per estorsione di pummarola !!

"Tre anni e 4 mesi di pena più cinque anni di interdizione dai pubblici uffici" è l’incredibile sentenza di primo grado per l’accusa di “estorsione di pummarole”, riferita a nove attivisti della rete dei ‘Comitati per la IV settimana’.
I fatti: Nel 2004 oltre 200 precari realizzarono un presidio contro il carovita dentro l’ipercoop di Afragola. L’iniziativa si iscriveva in una campagna pubblica nazionale contro il carovita e per il diritto al reddito, che coinvolse, in decine di iniziative, i sindacati di base, i centri sociali, i collettivi e i movimenti dei disoccupati,dei precari e delle precarie. Si apriva lo scontro politico su un tema, quello del diritto al reddito, la cui centralità è oggi sempre più evidente rispetto alla qualità della vita e della democrazia nel nostro paese. Il presidio si concluse con la messa a disposizione volontaria, da parte della direzione aziendale, di pasta e pelati distribuiti gratuitamente agli stessi clienti del supermercato per un valore complessivo, calcolato dalla stessa Ipercoop, di circa 350 euro. L’iniziativa nacque spontaneamente e il tutto si svolse in forme assolutamente pubbliche e pacifiche, tanto che furono diffuse ovunque le immagini della protesta per pubblicizzarne ulteriormente i contenuti.

Pochi mesi dopo, del resto, la stessa direzione dell’Ipercoop accettò di intavolare con i Comitati per la Quarta Settimana una contrattazione che definì e rese fruibile un elenco di prodotti di vario genere a prezzi calmierati. Eppure si è aperto questo incredibile procedimento giudiziario che arriva oggi alla sentenza di primo grado con la condanna per “estorsione aggravata dal numero di persone”. Come nel Processo per un’altra protesta contro il carovita, attuata il 6 novembre 2004 a Roma, sconcerta l’assoluta sproporzione e la gratuità del reato ipotizzato e delle pene previste rispetto alle caratteristiche concrete delle azioni messe in campo!

Regaliamo 54 milioni di euro a berlusconi !

L'UE ha rigettato la richiesta di proroga alla sanzione per la mancata
modifica della legge Gasparri (multa di 300-400 mila euro al giorno).

Quindi dal 20 settembre la multa abbiamo già cominciato a pagarla.
Dato che la camera ha deciso che non prenderà più in mano la Gentiloni
per almeno 3 mesi e che per la discussione in parlamento e l'approvazione della
legge ci vorranno come minimo altri 3 mesi allora mancano come minimo 6 mesi
all'approvazione della legge che coincidono a 6 mesi di multa UE (verosimilmente molti di più).

Facciamo allora un po di conti per vedere quanto noi cittadini dovremmo
sborsare per mantenere il più possibile il monopolio mediatico
berlusconiano (mettiamo che la multa sia di "soli" 300.000 euro al giorno e che ogni mese
sia composto solo di 30 giorni): 300.000 x 30 x 6 = 54.000.000 euro
CINQUANTAQUATTROMILIONIDIEURO (la cifra reale sarà molto più alta) soldi
che paghiamo noi contribuenti e vanno indirettamente a Berlusconi, che mantiene
il suo monopolio abusivo e salvaguarda i suoi fatturati.  

ARGHHHH! 

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