Posts by sgrunt

Spleen


Chiudo gli occhi come le serrande di un bar periferico
che puzza di schedine e speranze sbagliate.

Pensieri incapaci di trovare il loro significato,
parole piene di accenti.
Vorrei riuscire a parlar da sola.

Ho obliterato un biglietto che mai userò,
mi son stesa su un binario obliquo.

Baratto me stessa in cambio di un sogno inutile,
un sogno di altri, un sogno vero
che non può esser per me,
lo allontano.

Cerco le mie porte e attendo spifferi
Guardo un cielo, uno qualsiasi.

Dopo la “Strage di San Gennaro” la polizia perseguita le vittime!?

Video-testimonianza di un immigrato e un padre comboniano nell’ "American Palace" devastato
 
Guarda le foto
 
Leggi il comunicato del movimento antirazzista di Caserta

 
Giovedì 20 novembre: centinaia di poliziotti, unità cinofile, vigili del fuoco fanno irruzione alle 5 del mattino nel "Palazzo degli americani" a Castelvolturno, dove abitano centinaia di immigrati, il luogo simbolo dell’insediamento africano. Ufficialmente è una perquisizione in cerca di armi e droga, cercano anche dei latitanti, addirittura un Keniota (mai visto un keniota a Castelvolturno..). La perquisizione non da alcun esito, ma diventa
l’occasione per il fermo di massa di 77 immigrati e la deportazione di 57 tra
essi nei centri di espulsione di Lamezia Terme, Roma, Bologna e Modena! 
E’ uno sgombero di fatto del palazzo, perchè anche gli altri immigrati,
spaventati, vanno via, pur pagando tutti l’affitto ed avendo i documenti!

Alle 11.00 del mattino replicano i carabinieri. Due giorni dopo il palazzo appare semi-devastato, porte e finestre sfondate, alcuni immigrati lamentano la scomparsa di importanti somme di denaro…
Sono passati appena due mesi dalla "Strage di San Gennaro", la camorra che uccide 6 cittadini africani a Castelvolturno, la rivolta del giorno seguente, lo scandalo nazionale, lo Stato che invia centinaia di militari per "combattere la criminalità", mentre il ministro della difesa, senza alcun elemento, parla di "guerra tra bande".

“COME TOCCARE UN COLTELLO E NON TAGLIARSI”

Tirò fuori velocemente dallo zaino la maglietta sporca di sangue, fece attenzione a non muoversi per non sporcare il pavimento, era appena morta eppure aveva le apprensioni della massaia. Sentiva uno strano odore di muffa mista a fango, gli inondava le narici, gli soffocava la gola.
Denise aveva 34 anni e già troppi danni.
Denise non era triste anzi… ma la sua felicità le puzzava di scaduto. Era troppo tempo che si sentiva come la maionese in frigo. Sfiorò il suo sangue… era freddo come lei, non era caldo come aveva letto nei racconti pulp. Si svegliò di colpo e il sapore in bocca di maionese avariata le diede subito la nausea, provò a vomitare ma uscì solo saliva bianca e respiro affannato. Richiuse gli occhi, sbuffò e già il lavoro e la spesa le pungolavano lo stomaco e il cervello.

Rafael aveva gli occhi di un uomo e la sensibilità di un criceto, leggeva libri per collezione e quella notte aveva sognato la sua mamma. “Mi ami?” era la domanda più frequente che aveva rivolto nei suoi 38 anni di vita distratta. Si girò fra le lenzuola sporche e sfiorò i seni di Denise, scese giù lentamente verso l’ombelico, giocherellò con l’elastico dei suoi slip e poi andò in bagno a lavarsi i denti. Quando ne uscì Denise non era più lì.

Fabiola si stropicciò gli occhi, portò il pollice destro in bocca e con la sinistra cercò mamma e papà, un’illusione piccola come lei, in fondo già sapeva che non sarebbero mai stati lì, si incappucciò con le lenzuola, inspirò profondamente e continuò a dormire.

Passò un giorno o forse più.

Denise prese la pillola, impostò la sveglia sul Nokia e si arrotolò fra le lenzuola, non c’erano né Fabiola né Rafael, si chiese già dormendo dove mai fossero…
Si svegliò dopo poco completamente bagnata fra le cosce, era eccitata come non le succedeva da tempo, approfittò delle assenze per accarezzarsi… poi fumò 4 sigarette e si impose di dormire.

Rafael stringeva forte la mano sinistra di Fabiola che con la destra diede i due euro al fioraio, e Fabiola strinse forte quelle rose senza sapere perché. Le portò sulla tomba di una mamma qualsiasi.

Un coltello trafisse le aspirazioni di Denise,
un coltello trafisse la sicurezza di Rafael,
un coltello trafisse l’esistenza di Fabiola
… ma forse erano vivi.

WOWOWOW

TORNO DAL MIO PAESE NATALE…

NONOSTANTE CIò, CI HO TRASCORSO IL FERRAGOSTO…

è UN LUOGO DIMENTICATO DAL MONDO…

 E INFATTI SI STA BENISSIMO SENZA QUESTO MONDO!

 

Immigrati Napoli: Video del pestaggio al Duomo da parte della polizia

Le immagini del fermo e dell’aggressione

a Mussa Bouaré e agli altrimanifestanti

da parte della polizia durante l’iniziativa al Duomo di Napoli

congli immigrati e i rifugiati sfrattati a Pianura28 luglio 2008

Disponibile su : http://it.youtube.com/watch?v=Zf_cNJcH3Ug

oppure per vederlo in maniera anonima cliccare sulla foto sotto 

 

A cura di Indymedia

 

Ricostruzione della giornata su:

http://napoli.indymedia.org/node/4936

Rete Antirazzista napoletana 

 

 

equilibrio

Certe sere sono un attimo,
un sorprendente esempio di equilibrio impossibile,
ma tu sai che è l’ultima sera.
Che domani crolla tutto,
che domani si rincorrono pezzi.

 

 

RITRATTI DI DONNE MIGRANTI_26-27 giugno-Roma

a cura di asinitas onlus

26 giugno_ore 18,30
Tavola rotonda: migrazione femminile e letteratura

Intervengono: Cristina Ali Farah, caterina Romeo, Maria Antonietta Saracino, Igiaba Scego, Federica Sossi,
Paola Splendore, Maria Vittoria Tessitore.
Coordina Maria Ida Gaeta

Presentazione dell’antologia di poesia della migrazione femminile
"Passaggi a ovest" (Edizioni Palomar 2008) a cura di Paola Splendore,
con letture di Tania Garribba.

Aperitivo offerto dalle donne straniere del progetto di educazione interculturale Miguelim

27 giugno _ore 18,30
Tra testimonianza e Narrazione: donne straniere a Roma si raccontano

Con la partecipazione delle donne del progetto Miguelim
Coordina Cecilia Bartoli
Accompagnamento musicale di Monserrat Olavarria

Presentazione e proiezione del documentario:
"In cerca della lingua – dialoghi interculturali a Torpignattara"_ di Aurelia Longo

COSENZA: TUTT@ ASSOLT@ !

 
ore 19,05 : a Cosenza
TUTT@ ASSOLT@!


Sconfitto il " teorema Ros-Fiordalisi", non c’è stata "cospirazione politica" del Sud Ribelle per il marzo-luglio 2001 di Napoli-Genova : le responsabilità dei governi sono note , i massacratori sono alla sbarra!
E’ una sentenza importante, che sconfigge ulteriormente le provocazioni dello stato contro i movimenti.
E’ l’anticipo della " festa della Liberazione "
Un ringraziamento ai tanti che hanno lottato e sostenuto questo decisivo risultato : auguri e felicitazioni a tutti/e i compagni/e che hanno subito la galera, le persecuzioni, il lungo processo.
E ora che festa sia, già si sente l’eco della manifestazione in corso nelle strade di Cosenza: domani 25 aprile si festeggia in tutte le piazze resistenti.TUTT@ ASSOLT@ 

Risveglio

Alla ricerca dell’utero perduto