Non mi chiedete "perchè" mi sono iscritta alla newsletter di Matrimonio.it
(il motivo non è il primo che vi viene in mente, lasciate il vostro tubino di pizzo rinchiuso nell’armadio…) sarebbe troppo lungo e inutile spiegarvi!

Interessante è invece che il primo link che mi giunge è questo:

http://www.matrimonio.it/ita/articolo.php/spose_ai_fornelli_4_regole_per_non_stressarsi/464

Potrete leggere interamente il fantastico articolo che androvvi (si dice così no?) a commentare per stralci… Leggetelo tutto cmq… è fantastico immaginarsi queste "sposine-utenti-reali della newsletter!” che leggono apprensive e vogliose i consigli dell’esperta!

Il titolo è "Spose ai fornelli: 4 regole per non stressarsi", il quid è semplice e subito espresso:

"Quando, ritornate dal viaggio di nozze, aprirete gli occhi nel vostro letto, e per la prima volta vi chiederete "Cosa gli cucino oggi?”
(ndr: “GLI”=perché io, in quanto ormai moglie, non mangio più?)  Tranquille, è il primo impatto con la quotidianità. "


Azz… Che magnifica prospettiva! La prima domanda, dopo la FatidicaFocosaPrimaNotte sarà che spalanco gli occhi come un’invasata e penso "cosa GLI cucino?”?? E chi sono Suor Germana? E soprattutto lui chi è? Pantagruel? Mah! Poi se questa è la quotidianità matrimoniale, non mi sposo manco se mi minacciano di mettermi alla griglia… ma continuo fiduciosa a leggere…..
 

"Anche se siete alle prime armi, se non vi piace cucinare, se vivete il momento della preparazione del pranzo con ansia, insomma se solo un irrefrenabile senso del dovere muove i vostri (primi) passi verso la cucina potete sopravvivere allo stress d’imbandire la tavola"


Oh! Eccoci… "il senso del Dovere"= LO DEVI FARE! E’ inutile che tergiversi con scuse paranoiche o para-femministe!
Ma aspettate… il "bello" è ancor da venire!
Il primo consiglio dell’esperta di turno è:

 "1 – Vostro marito non rientra per pranzo? Perfetto. Altrimenti stabilite fin dall’inizio che non è pensabile cucinare due volte al giorno. A  mezzogiorno ABITUATELO (
ndr: sì.. chiamatelo Bobby.. è il miglior amico della donna) a bistecca e insalata o pasta al pomodoro, insalatone, affettati e crudité, prosciutto e melone, frutta, ecc ecc. Niente di più: pasta al forno+arrosto+contorno sono un attentato insostenibile alla sua dieta e al vostro equilibrio psicologico."


Cioè esplicitando: se lui non rientra, io posso morire di fame! Se lui rientra, allora SOLO “bistecca e insalata o pasta al pomodoro, insalatone, affettati e crudité, prosciutto e melone, frutta” gli devo servire a pranzo, poi la cena sarà più abbondante… perché è un tipo che si mantiene leggero!… E casomai posso sempre dirgli che altrimenti le sedute dallo psicologo me le paga lui che lavora, mentre io non ho reddito perché sto sempre a casa a fare la sua gratuita badante! Funziona sempre dice RobertaL’esperta…
Ma Roberta l’esperta (sarei curiosa di sapere con chi cazzo è sposata!), ancora non contenta, insiste:
 
“Se cucinate ciò che preferite vi riuscirà senz’altro bene perché lo farete con amore e con la gioia di gustarvi poi un piatto che vi ingolosisce. Insomma vi renderà felici. E una donna felice dispensa felicità!… e anche vostro marito ne sarà contagiato.”

Ma lui si è sposato una donna o un “dispensatore di felicità” tipo quelli che ti sputano il kinder delice sui binari della stazione o negli uffici? Qui potrei scadere in volgarità del tipo: e l’INSERT COIN perlomeno ci sta?… ma non scado… Cancellate questa battuta frutto di reminiscenze del bar dello sport che ho frequentato…
Continuiamo, peggiorando con il terzo consiglio:


“3 – Non prendete il monopolio della cucina escludendo vostro marito in quanto uomo. Al contrario, VALORIZZATELO: lasciate che provi ANCHE lui, che SCELGA una ricetta e la realizzi  (ma non rincorretelo per pulire gli schizzi di salsa o le tracce di unto) .”


Non ci riesco a commentarlo… io a questo consiglio inseguirei RobertaL’Esperta con il famigerato matterello vista la sua affezione per gli oggetti culinari…(grrr!)


Non vi è bastato? Il terzo consiglio aumenta la dose:

 “Ma ricordatevi che ciò che lui avrà preparato deve diventare il vostro secondo piatto preferito. Qualunque cosa sia.”


Mi ripeto come un mantra: “Non avrò altro piatto preferito al di fuori di quello che cucini tu, Non avrò altro piatto preferito al di fuori di quello che cucini tu, Non avrò altro piatto preferito al di fuori di quello che cucini tu” … ma io comunque a Roberta dopo il matterello le lancerei pure il Bimbi e il fornetto De Longhi appresso…
Ma non finisce qui!


Al quarto consiglio abbiamo il barlume che “eppur si muove”… non vi illudete però:

 “Certo non è sempre festa in cucina, ma lei che spadella e lui che legge il giornale è uno spot vecchio. Oggi non si usa più.”

Aò semo gente moderna noi!! Mica medioevo!

Lui non legge più il giornale… giocherà a playstation se è davvero il marito ideale!
State buonine!! Siamo finalmente giunte alle conclusioni:

“Riassumendo: "trasformate la quotidianità in gioco, POSSIBILMENTE a due. Ma soprattutto NON IMPAZZITE in cucina perché se vostro marito torna a casa e trova una moglie SFINITA per le 4 ore impiegate a disossare un coniglio, non sarà poi così felice", conclude Roberta Corradin.”


Aspè vojo capì Roberta! io devo cucinare come il Gambero Rosso per 7 ristoranti ma allo stesso tempo farmi trovare Fresca come se la messa in piega me l’avesse fatta il Moulinex e Tosta come se mi avesse vestito il tanto famoso sulle passerelle parigine signor Scavolini??
Nonostante ciò… Se Roberta non vi era bastata come Esperta, ecco arrivare un’altra voce illustre:

 “Sfogliate libri e riviste, collezionate ricette, leggete blog, ma al momento opportuno (il primo pranzo, appunto) vi prende il panico e non sapete cosa scegliere tra le tante cose che sapete fare bene: "Più che ansia da prestazione, questa è ansia da perfezione", sottolinea Nicola Marsigli, psicoterapeuta del centro Ipsico di Firenze, specialista nei disturbi dell’ansia”


A ognuno la sua ansia…. No comment!
Pensate che sia un articolo sessista? Che riproponga ruoli stereotipati?
Ma nooo!! In fondo alla fine ci ricorda che:
 

“Come dire… vostro marito vi ama perché siete voi, non per la vostra, seppur ottima, cucina."


Ahh! Che culo! Quasi quasi mi sposo….